Österreich (Austria) |
Predecessore | Ruolo | Successore |
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Leopoldo II | Imperatore del SRI |
Predecessore | Ruolo | Successore |
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Imperatore d'Austria |
Nel 1792 Francesco Giuseppe Carlo, molto prima di quanto si aspettasse, divenne re di Ungheria e Boemia e signore dei rimanenti paesi della monarchia asburgica. Dopo che il 6 giugno era già stato incoronato re in Buda, seguì l'elezione dell'imperatore dei Romani e poco dopo Francesco Giuseppe Carlo veniva incoronato imperatore dei Romani o nel duomo di Francoforte.
Seguì poi il 9 agosto l'incoronazione di re di Boemia a Praga, ma sui festeggiamenti per l'incoronazione gravò l'ombra della dichiarazione di guerra da parte francese (20 aprile 1792), che diede inizio alla Prima Guerra di Coalizione, che si protrasse fino al 1797 e che comportò per l'Austria la perdita definitiva dei Paesi Bassi ma nel contempo l'acquisizione della città di Venezia e dei suoi territori e dell'Istria e della Dalmazia (trattato di Campoformio, 17 ottobre 1797). Da quel momento il destino di Francesco II imperatore fu indissolubilmente legato all'evoluzione delle fortune di Napoleone Bonaparte.
La seconda guerra di coalizione (1799 - 1801), dopo i primi successi in Italia, dovuti anche all'intervento delle truppe russe del generale Alessandro Suvorov, si risolse in una mezza disfatta e con il trattato di Lunéville (1801) perse tutti i suoi domini sulla riva sinistra del Reno, con la rinuncia a qualsiasi pretesa futura da parte del Sacro Romano Impero sulle terre della riva sinistra del fiume mentre la casa degli Asburgo-Lorena dovette rinunciare al Granducato di Toscana. La terza guerra di coalizione (1805) vide la perdita del Lombardo-Veneto da parte dell'Austria a favore dell'impero francese. L'11 agosto 1804 Francesco II, con una saggia previsione, aveva proclamato l'impero austriaco, rinunciando di fatto all'attribuzione di Imperatore dei Romani (cosa che avvenne formalmente due anni dopo), ponendosi così allo stesso livello di Napoleone, che pochi mesi prima aveva proclamato l'impero di Francia.
Francesco II tenne anche conto del fatto che, dopo i cambiamenti avvenuti nel collegio dei principi elettori a seguito delle decisioni della deputazione del Reich (ad esempio, l'abolizione dei principati cattolici di Colonia e di Treviri e l'aggiunta dei principati del Baden, del Württemberg e dell'Assia), la prossima scelta di un Asburgo come imperatore a seguito di una sua eventuale morte improvvisa doveva essere piuttosto problematica. Il riconoscimento di questo titolo imperiale era effettivamente problematico, ma quello di imperatore d'Austria fu in breve tempo riconosciuto da tutti gli stati. Poiché l'abolizione del titolo di Imperatore dei Romani ebbe luogo solo due anni dopo, Francesco fu il primo Imperatore "doppio" della storia del mondo: Francesco II, imperatore dei Romani e Francesco I, imperatore d'Austria.
Nel 1809, approfittando degli impegni militari di Napoleone in Spagna, dichiarò ancora una volta guerra alla Francia ma il precipitoso ritorno di quest'ultimo nel nord Europa e la sconfitta inflittagli dalla Grande Armée ad Wagram lo costrinse alla Pace di Schönbrunn, con la quale perse, a favore della Francia, la città di Trieste e le Province illiriche. Il matrimonio della figlia Maria Luisa con il Bonaparte, avvenuto l'anno successivo, sancì un'alleanza stabile fra i due imperi, quello austriaco e quello francese, che durò fino al 1813 quando, dopo la disastrosa campagna di Russia, l'Austria ruppe l'alleanza con la Francia schierandosi con i precedenti alleati: Inghilterra, Prussia e Russia. Il Congresso di Vienna (1814) e la disfatta definitiva di Napoleone a Waterloo restituirono a Francesco I d'Austria gran parte dei territori perduti negli ultimi quindici anni.
La sua stima storica come imperatore dei molteplici popoli dell'impero austriaco è inscindibilmente legata al nome di Klemens von Metternich, che dal 1809 in avanti si trovò a ricoprire le più alte cariche dello stato e che esercitò il corrispondente potere politico, mentre l'imperatore pareva di gran lunga più interessato alla botanica che agli affari di stato, esercitando una funzione meramente rappresentativa dei suoi poteri. Tutto ciò però accadde, ciò che viene spesso passato sotto silenzio, in piena intesa con l'imperatore, che avrebbe potuto benissimo licenziare in qualsiasi momento il Metternich.
Ciò nondimeno Francesco era profondamente convinto della propria investitura per grazia divina e rifiutava tutto quello che poteva indicare una direzione verso la sovranità popolare. Non fu questo atteggiamento ideologico fondamentale l'ultimo motivo per cui dette tanta mano libera al Metternich. Il sistema di Metternich e di Francesco II, condizionato soprattutto dagli eventi francesi del 1830 (Rivoluzione di Luglio), fu improntato ad un rigido, oggi si direbbe testardo, conservatorismo, che non mostrava alcuna apertura anche piccolissima a riforme o cambiamenti. Tuttavia non furono né Metternich né Francesco i fondatori dell'apparato poliziesco austriaco, il quale peraltro non fu certo paragonabile, per durezza ed efferatezza, a quanto si verificò in Francia durante il Terrore od anche solo sotto l'impero di Napoleone I.
Personalmente invece Francesco era sorprendentemente moderno. In molte rappresentazioni non lo si vede solo in abbigliamento ufficiale ma spesso lo si vede in frac come un normale borghese. Anche nei ritratti della famiglia asburgica si ritrova il suo tratto di semplicità e familiarità. L'ideale culturale della borghesia si impone anche alla persona dell'imperatore molto più che alla sua politica.
Alla sua morte la dignità imperiale passò al suo figlio più anziano, Ferdinando.
Il 6 gennaio 1788 Francesco sposò a Vienna la principessa Elisabetta Guglielmina di Württemberg (1767 - 1790), figlia del duca Federico Eugenio di Württemberg e della consorte principessa Dorotea di Bandeburgo-Schwedt, dalla quale ebbe una sola figlia, Ludovica Elisabetta (1790-1791), che morì ad un anno.
Rimasto vedovo, sposò quindi in seconde nozze la cugina prima, principessa Maria Teresa Carolina di Borbone-Napoli, (1772 - 1807), figlia di Ferdinando I, re delle Due Sicilie e della sua consorte l'Arciduchessa Maria Carolina d'Austria (1752-1814).
Dal secondo matrimonio nacquero:
Il 29 ottobre del 1816 Francesco sposò Carolina Augusta di Baviera (1792-1873), figlia di Massimiliano I di Baviera. Questo matrimonio fu senza figli e fu annullato dal Papa.