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Il Sacro Romano Impero in nummis

La Storia in una moneta


 
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Österreich (Austria)
PredecessoreRuoloSuccessore
 Imperatore del SRI Mattia 
Rodolfo II d'Asburgo (Vienna, 18 luglio 1552 - Praga, 20 gennaio 1612) fu Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1576 al 1611.

Vita

Rodolfo d'Asburgo nacque a Vienna il 18 luglio del 1552: i suoi genitori, l'arciduca Massimiliano (futuro Massimiliano II) e Maria di Spagna, erano cugini poiché figli rispettivamente dei fratelli Ferdinando I e Carlo V. Ciò significa che Rodolfo era due volte bisnipote di Giovanna la Pazza: questa singolare ascendenza contribuì significativamente al diffondersi della sua fama di folle.

All'età di undici anni approdò a Madrid, presso la corte dello zio Filippo II, molto più chiusa e conservatrice di quella su cui si sarebbe trovato a regnare. Paradossalmente, l'educazione bigotta maturò in lui una forma di tolleranza che si rivelò utile nella gestione dei rapporti tra le diverse religioni che animavano l'Impero. Rodolfo venne incoronato re di Ungheria nel 1572 e re di Boemia nel 1575: l'ascesa al trono imperiale giunse un anno dopo. Caso praticamente unico all' epoca, fu un sovrano celibe e quindi non lasciò eredi (l'amante Anna Maria Strada gli diede un figlio illegittimo, Don Giulio, che soffriva di disturbi mentali e finì i suoi giorni rinchiuso nel castello di Krumlov). Così il trono passò a suo fratello Mattia .

Uno dei gesti più significativi del suo impero fu quello di trasferire la corte da Vienna a Praga nel 1583. Qui, rinchiuso nel castello di Hradschin sulla collina Hradcany, Rodolfo II si dedicò soprattutto al culto delle arti e delle scienze occulte. Ben presto da tutta Europa accorsero bizzarre figure a metà strada tra la scienza, la magia e la ciarlataneria: i più celebri tra coloro che in questo periodo gravitarono attorno all'imperatore sono Tycho Brahe e Johannes Kepler, astronomi/astrologi di grande fama; John Dee e Edward Kelly, il primo consigliere di Elisabetta I d'Inghilterra e il secondo sedicente medium; Giuseppe Arcimboldo, artista italiano autore di celebri ritratti fatti di oggetti e verdure e Michael Sendivogius, alchimista dalla vita avventurosa.

Österreich (Austria) Kremnitz, Taler 1591
Oesterreich: Kremnitz, Taler 1591
Davenport 8066

Rodolfo II rivestì in realtà un doppio ruolo: quello di mecenate e quello di collezionista. Nelle raccolte custodite dalle Sale Spagnole trovarono spazio gli oggetti più disparati, in una smania enciclopedica che rimarrà la cifra emblematica dell'indole dell'Imperatore, melanconico di natura. Contrastanti sono i giudizi politici sul suo governo. Grazie alla sua presenza Praga divenne una metropoli, uno stimolante campo d'azione per persone di lingue diverse, dai talenti e dalle tendenze più disparate. In generale, pur essendo responsabile dell'introduzione nei domini asburgici della Controriforma, è da sottolineare come la sua gestione delle diverse anime religiose che distinguevano i sudditi dell'Impero rappresenti l'ultimo argine prima del dilagare dell'intolleranza che caratterizzerà la successiva Guerra dei Trent'Anni. In particolare, Rodolfo II ebbe rapporti con la comunità ebraica guidata, nella capitale boema, dal rabbino Loew; ma concesse altresì la libertà di culto agli "Ordini" ungheresi (1606) e a quelli boemi (1609), stilando la Lettera di Maestà.

La malattia e l'abdicazione

L'aggravarsi della sua malattia mentale viene collocata da alcuni attorno al 1605. Il progressivo rinchiudersi in sé stesso dell'Imperatore coincise con una crescente diffidenza verso il mondo, e in particolare verso le aspirazioni del fratellastro Mattia . In breve tempo egli perse alcuni territori dell'Impero proprio a favore di quest'ultimo il quale dapprima fu nominato reggente d'Austria, poi di Ungheria e nel 1611 ascese al trono imperiale. Ciò accadde in seguito all'abdicazione di Rodolfo, ormai prossimo alla morte che infatti lo colse l'anno successivo. La salma dell'Imperatore riposa nella cattedrale di San Vito (nella capitale boema), dove si trovano anche le spoglie di suo padre e di suo nonno.