Österreich (Austria) |
Maria Teresa d'Asburgo, arciduchessa d'Austria (Vienna, 13 maggio 1717 - Vienna, 29 novembre 1780), era moglie dell'imperatore del Sacro Romano Impero, regina d'Ungheria e di Boemia, duchessa di Parma e Guastalla, duchessa di Piacenza.
Formalmente essa fu imperatrice soltanto in quanto moglie e poi madre rispettivamente degli imperatori Francesco Stefano III duca di Lorena, Giuseppe II e Pietro Leopoldo .
Al battesimo le furono imposti i nomi Maria, Teresa, Walpurga, Amalia, Cristina.
Sposò nel 1736 Francesco Stefano III duca di Lorena, che ella stessa fece eleggere nel 1745, nel corso della Guerra di successione austriaca, con il nome di FrancescoI, in quanto il Sacro Romano Impero non pareva potesse avere un imperatore donna, restando peraltro sempre lei, per tutte le corti, le cancellerie e le opinioni pubbliche, "l'Imperatrice".
Da questo matrimonio nacquero, fra il 1737 e il 1756, 16 figli, 10 dei quali raggiunsero l'età adulta. A tutte le 11 arciduchesse venne imposto come primo nome Maria. Due di loro divennero regine: Maria Antonietta, ultima regina di Francia, e Maria Carolina, regina delle Due Sicilie.
I figli furono:
L'unico figlio maschio di CarloVI e di sua moglie Elisabetta Cristina di Braunschweig-Wolfenbüttel, Leopoldo Giovanni, era morto bambino nel 1716. Tuttavia già tre anni prima l'imperatore aveva decretato, con la Prammatica Sanzione del 1713, che il diritto di successione nel titolo imperiale dovesse essere riconosciuto anche alle figlie femmine, in mancanza di eredi maschi - benché egli stesso fosse divenuto imperatore succedendo al fratello GiuseppeI, che era morto lasciandosi dietro soltanto due figlie femmine.
Maria Teresa fu proclamata imperatrice nel 1740, alla morte del padre CarloVI.
La validità del decreto, tuttavia, dipendeva dal consenso di tutti gli altri monarchi che facevano parte dell'impero - consenso che nessuno rifiutò esplicitamente, all'inizio, ma che fu rifiutato nei fatti, fra gli altri, dal duca di Bayern e da Federico II di Prussia (supportati da Francia e Spagna) al momento della morte dell'imperatore.
La guerra durò 8 anni, dal 1740 al 1748, e si concluse con la pace di Aachen (Aquisgrana). Un importante aiuto nella lotta per il consolidamento del suo potere giunse dalla nobiltà ungherese (tradizionalmente in conflitto con i sovrani asburgici), che fornì uomini e mezzi (in particolare i reggimenti di ussari).
A guerra finita Maria Teresa ricompensò l´Ungheria con ampi privilegi ai suoi nobili e al locale clero, "donando" al paese danubiano la città di Fiume.
Maria Teresa fu considerata una tipica "sovrana illuminata" grazie alle numerose riforme che attuò nell'Impero Asburgico durante il suo regno, durato ben 40 anni. Maria Teresa si basò sui principi del giurisdizionalismo. Divise i poteri finanziario e amministrativo da quello giudiziario, accentrò l'amministrazione statale in 6 dipartimenti e conferì ad un Consiglio di Stato il ruolo di coordinamento. Promosse inoltre la redazione del catasto, che sarebbe stato imitato in molti altri paesi, col quale si potevano tassare anche le terre dei nobili.
Nel 1774 introdusse l'istruzione primaria obbligatoria, e finanziò le spese della pubblica istruzione con i beni requisiti alla Compagnia di Gesù, soppressa qualche tempo prima. Diminuì i poteri del clero: la censura infatti passò nelle mani dello stato, l'Inquisizione venne gradualmente abolita, e fu vietato di prendere i voti monastici prima dei 24 anni.
L'imperatrice fece di Vienna una grande capitale culturale, e la corte era meta di intellettuali e artisti, fra i quali si ricordano i musicisti Haydn e Mozart, e i letterati Pietro Metastasio e Vittorio Alfieri.
Dal 1765 Maria Teresa associò al trono il figlio Giuseppe, che alla sua morte nel 1780 le succedette con il nome di GiuseppeII.