'araldica, detta in antico Nobilissima Armorum Scientia, è la disciplina che analizza, descrive e paragona gli stemmi distintivi di comunità, di famiglie e di singoli individui. È sia una scienza che un’arte. È una scienza, in quanto studia le origini, la conformazione degli stemmi e il modo in cui descriverli (facendo uso di un codice e di un linguaggio specifico), ed è un’arte poiché delle insegne disciplina uso, forma, figure e ornamenti.
Per mantenermi in linea con lo scopo di questo sito, dò per scontate alcune conoscenze basilari di araldica.
Se ti mancano, puoi facilmente rimediare usufruendo del mio manuale di araldica
Il fondo dello scudo è detto campo. La parte sinistra (per chi guarda) dello scudo è detta "destra", la parte destra è detta "sinistra". Il motivo di questa apparente contraddizione, è da far risalire al fatto che lo scudo va immaginato indossato, proprio come se fossimo il cavaliere con l’armatura.
Per agevolare la descrizione di uno stemma, uno scudo può essere idealmente diviso in undici punti, ottenuti dividendolo con tre linee verticali e tre orizzontali più due punti che accompagnano sopra e sotto il centro
Punti dello scudo: A. Cuore B. Capo C. Punta D. Fianco destro E. Fianco sinistro F. Cantone destro del capo G. Cantone sinistro del capo H. Cantone destro della punta I. Cantone sinistro della punta L. Posto d’onore M. Ombilico N.B.: F, G, H, I sono detti anche "angoli". |
Raramente uno scudo è lasciato con il fondo di uno stesso colore. Quasi nella totalità dei casi il campo viene diviso variamente da linee disposte in diversi modi, così da rendere assai grande il numero di possibili variazioni.
Si hanno così diverse partizioni: troncato, partito, diviso in banda...
Sono i "colori" araldici essi vengono diviso tradizionalmente in metalli e smalti. Regola araldica è che non si mette un colore su un colore né un metallo su un metallo. Riportiamo i più comuni.
Le figure araldiche sono quelle immagini che concorrono a comporre uno stemma.
Oltre ad alcune figure semplici (banda, fascia, scaglione, palo...) c'è tutta la serie delle figure animali (aquile, leoni...), piante, oggetti (spade...) ecc. ecc. in un caleidoscopio virtualmente infinito.
Una serie di figure araldiche può essere trovato nella sezione numismatica: Identificatori Istantanei o ancora qui nella sezione dedicata all'armoriale del SRI in nummis
Per indicare particolari benemerenze o incarichi, si faceva uso di segni particolari da aggiungere al proprio stemma. Qui puoi trovare quelli relativi agli uffici curiali del Sacro Romano Impero.
A volte una stessa persona poteva avere più di uno stemma in quanto signore di più di un feudo. Come sistemare, allora, tutte queste insegne? Il primo tentativo fatto fu quello di portare, uno accanto all’altro, più di uno scudo, in modo che ad ogni scudo corrispondesse un feudo.
Sachsen-Alt-Weimar 3 Kreuzer 1622 |
---|
Merseburger 3847 |
Immagine concessa da: Manfred Olding |
Nürnberg (Norimberga) Landmünze 1778 |
---|
Kellener 376 |
Immagine concessa da: Manfred Olding |
Per stemmi semplici, composti solo da due parti si preferì accostarli semplicemente.
Rietberg 1/24 Taler 1616 Johann III von Ostfriesland |
---|
Buse 56 Lo stemma con l'arpia è quello della famiglia Criskena, Ostfriesland, quello di destra è lo stemma della Grafschaft di Rietberg |
Immagine concessa da: Manfred Olding |
Con l'aumentare del numero di scudi, si cominciò a utilizzare l’inquartato, che aveva l’importante proprietà di non mutilare gli stemmi e di non modificare forma e proporzioni delle figure in essi contenute. Dapprima furono soltanto 2 gli stemmi che potevano essere raffigurati su uno scudo inquartato: il più importante nel 1° e 4° quarto, l’altro nel 2° e 3°. Poiché però uno scudo inquartato consente logicamente di disporre 4 stemmi diversi, rapidamente assistiamo allo sviluppo di questo metodo, che prevedeva sempre l’uso nel 1° quarto dello stemma più importante.
Ma i quarti di uno scudo inquartato potevano essere a loro volta inquartati o partiti: si fece uso, pertanto, di scudi divisi in 8, 10 o 12 quarti. All’uso corrispose però un abuso, in quanto fecero comparsa scudi divisi in 16, 32, 64 parti!
Braunschweig-Wolfenbüttel 1 Taler 1616 |
---|
Zellerfeld. Welter 1057 A |
Immagine concessa da: Manfred Olding |
Gli scudi che contengono stemmi diversi non erano solo appannaggio di quei signori che possedevano più feudi: essi consentivano anche di associare su uno stesso scudo gli stemmi delle famiglie dirette ascendenti (arme di origine), oppure lo stemma personale con quello della moglie (scudo di alleanza), come pure alle donne di combinare le armi del proprio marito con quelle del proprio padre , nonché agli ecclesiastici di riunire in un unico scudo le armi di famiglia con quelle della loro dignità, o ancora consentivano a comunità ed istituzioni di fondere insieme i loro propri stemmi con quelli dell’autorità da cui erano dipendenti.
Un individuo poteva anche scegliere di inquartare il proprio stemma con quello di un personaggio cui si sentiva legato da vincoli di fedeltà o di gratitudine, così come poteva fare un vassallo verso il suo feudatario (arme di padronanza).
Le possibilità offerte dagli scudi inquartati anche più volte hanno portato nei secoli ad avere per alcune famiglie (e in particolar modo per le famiglie regnanti) degli scudi praticamente illeggibili, in cui erano raffigurati tutti i loro possedimenti e la loro genealogia.
In inglese la combinazione di più stemmi su uno stesso scudo è detta, con vocabolo proprio dell’araldica, marshalling, dal verbo to marshal che significa anche mettere in ordine, schierare, ordinare, e quindi anche combinare, sistemare [uno stemma].
L'araldica del SRI è ricca di altri elementi, esterni allo scudo.
Sono elmi, corone, tenenti (gli esseri che sembrano reggere lo stemma), cercini e labrecchini (gli svolazzi).
Sugli elmi è normale vedere delle figure: sono i cimieri che nell'araldica tedesca erano ereditari, proprio come uno stemma. Un esempio proprio qui sotto.
Sachsen Taler 1662 |
---|
Johann Georg II, zecca Dresda. Dav. 7617 |
Immagine concessa da: Münzen Ritter |
Corona del SRI | |
Berretto di Elettore | |
Berretto di Elettore (antico) | |
Principe | |
Herzog (Duca) | |
Herzog (Duca) | |
Graf (Conte) | |
Graf (Conte) |