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Il Sacro Romano Impero in nummis

La Storia in una moneta

Un collezionista sotto accusa:
Interrogatorio di una moneta

di Mirko Viviani

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Introduzioneup

Sappiamo bene che la numismatica è una delle discipline ausiliarie alla storia: attraverso di essa è possibile acquisire informazioni, documentare eventi, supportare teorie. Le monete sono infatti testimoni parlanti del periodo storico e del contesto territoriale per il quale e nel quale sono state coniate ed utilizzate.

Con queste premesse presento questa udienza (fantastica e fantasiosa nella forma, ma non nella sostanza) contestuale all'interrogatorio di una moneta, testimone di uno degli eventi più tragici del XVII secolo, che tante ripercussioni ha avuto nella formazione del mondo contemporaneo: la Guerra dei Trent'anni.

L'udienzaup

Giudice:Lei è accusato di aver immesso nella sua collezione riguardante il Sacro Romano Impero una moneta la cui appartenenza ai territori dello SRI è per lo meno dubbia, essendo il Signore raffigurato su di essa un Principe di Transilvania (Siebenbürgen, per dirla alla tedesca). Come si dichiara?

Accusato: innocente! E' pur vero che lo status della Transilvania all'interno del SRI nella prima metà del XVII secolo è controverso ma d'altra parte la moneta non è della Transilvania.

Sigismondo Bathory, infatti, cede i suoi diritti sulla Transilvania all'Imperatore nel 1596, il che provoca nel 1599 l'invasione da parte di Michele il Coraggioso, vassallo dei Turchi. Quest'ultimo viene assassinato nel 1601 dopo aver ondeggiato fra l'Impero e i Turchi, e Bathory viene ristabilito, stavolta con l'appoggio della Sublime Porta.

L'Imperatore non lo riconobbe e a sua volta occupa la Transilvania nel 1604. Un sollevamento condotto da Stefano Bocskay, supportato dai Turchi, caccia gli Asburgo. Con la pace di Vienna del 1606 viene creato il titolo di Principe di Transilvania, sotto sovranità ottomana, che durerà fino al 1688, quando a seguito della vittoria dell'Impero contro i Turchi assedianti Vienna (1688), all'Austria viene riconosciuta la sovranità sulla Transilvania, finché nel 1697 passa pienamene nelle mani dell'Imperatore, come parte del Regno d'Ungheria.

Quindi, nel 1623 la Transilvania era sotto sovranità Ottomana.

Giudice: la parola alla difesa!

Difesa: chiariremo nel corso dell'udienza le ragioni per cui il nostro assistito va dichiarato innocente. Il nostro interrogatorio comincia con la foto segnaletica e la compilazione della scheda identificativa del "corpo del reato" il testimone informato sui fatti: la moneta stessa.

Autorità:Gabriel Bethlen von Iktár
Territorio:Ducato Oppeln-Ratibor (Slesia)
Anno:1623
Nominale:24 [Kipper] Kreuzer
Segno di Zecchiere: BZ
Metallo:Argento
Diametro:28 mm
Peso:3.52 gr
Letteratura:Fr.u.S. 2913; Kopicki 6459; Resch 211
Dritto

Busto di Bethlen rivolto a destra entro circolo.
In basso il valore (24)
Inizio della legenda.

Rovescio

Stemma inquartato e decorato sormontato da corona di Principe, affiancato dalle iniziali dello zecchiere BZ, il tutto entro circolo.
Continuazione della Legenda e anno 1623.

Legenda:
+ GABRIEL D G SAC RO / IM ET TRA PRI PA // REG HVN DNS SI CO AC OP RA DV S

Gabriel Dei Gratia Sacri Romani Imperii Et Transylvaniae Princeps Partium Regni Hungariae Dominus Siculorum Comes Ac Oppoliae Ratisboncae Dux Silesiae

Difesa: quale è il contesto storico/geografico in cui ha vissuto?

Testimone Principale: Sono stata utilizzata in Slesia, nell'area del Sacro Romano Impero, e sono datata 1623, quindi all'inizio del XVII secolo, nel periodo e nel territorio in cui la cosiddetta Guerra dei Trent'anni muoveva i suoi primi (tragici) passi, in un periodo di fortissima inflazione (Kipper-und-Wipper).

Difesa: In seguito dimostreremo il suo utilizzo in Slesia e non in Transilvania. Ma a questo punto è necessario chiamare a deporre gli storici, che saranno in grado di darci informazioni che lei, testimone del 1623, non è in grado di conoscere.

Esperto storico: La Guerra dei Trent'anni è il nome che gli storici hanno dato a un insieme di conflitti durati dal 1618 al 1648 (pace di Westfalia) che hanno riguardato principalmente l'area del Sacro Romano Impero, ma che si estese anche alla Francia e all'Italia.

Iniziata come "guerra di religione" fra Protestanti e Cattolici, divenne guerra per l'egemonia fra la Francia e il SRI (Asburgo).

Noi esperti abbiamo deciso di dividere la Guerra in varie fasi, a seconda dei principali belligeranti:

  1. Fase Boemo-palatina (1618-1625)
  2. Fase Danese (1625-1629)
  3. Fase Svedese (1630-1635)
  4. Fase Francese (1635-1648)

Difesa: limitiamoci al periodo di cui è stato direttamente coinvolto il nostro Testimone Principale, ovvero alla fase Boemo-palatina. Gli Esperti possono dirci qualcosa riguardo le cause scatenanti il conflitto?

Esperto storico: come per tutti gli eventi storici di ampia portata, non è possibile indicare univocamente una causa scatenante. Si tratta piuttosto di un insieme di concause, fra le quali l'applicazione della Pace di Augusta (1555) che stabilì il principio del cuius regio, ejus religio (la religione del territorio era quella del Signore: ciò aveva ripercussioni sulla composizione e sul voto della Dieta), prevedendo però solo due religioni: la cattolica e la luterana, escludendo il calvinismo, che era in ampia e rapida diffusione. Ulteriori concause vanno ricercate negli interessi economici (da parte della Spagna) e nel tentativo da parte dell'Imperatore (un Asburgo, cattolico) di controllare direttamente i territori del SRI, opposta e contrapposta alla tendenza indipendentista di molti Principi.

Uno dei punti della Pace di Augusta stabiliva che le autorità ecclesiastiche cattoliche convertite al Luteranesimo dovessero lasciare i propri territori. Ciò accadde con il Vescovo di Colonia, convertito al Calvinismo (non al Luteranesimo!). Essendo Principe Elettore, questa scelta spostò la maggioranza elettiva a favore dei Protestanti, che potevano quindi eleggere un Imperatore protestante. Forti della norma inserita nella Pace di Augusta, i cattolici lo cacciarono a forza e al suo posto misero Ernesto di Baviera.

Altra situazione "scottante" si verificò nel 1606 nella città di Donauwörth, in cui i protestanti impedirono una processione cattolica innescando vari tumulti, cui pose fine Massimiliano di Baviera che, cattolico, appoggiò i suoi correligionari.

Fra i calvinisti e i protestanti tutto questo fu visto come un complotto destinato a estirpare il protestantesimo: nel 1608 si unirono nell'Unione Evangelica, sotto la guida di Federico IV del Palatinato (Pfalz). I cattolici risposero, nel 1609, con la Lega Cattolica, capeggiata da Massimiliano di Baviera.

Accusa: Ma la tradizione vede come causa scatenante un altro evento...

Esperto storico: sì, quando nel 1618 l'Imperatore Mattia nominò Re di Boemia (territorio a prevalenza protestante) il cattolico Ferdinando II la miccia si accese a Praga, con la "defenestrazione" di due luogotenenti dell'imperatore. Fortunatamente per loro, i due rimasero illesi. Ferdinando II dal 1619 divenne Imperatore del SRI.

Difesa: abbiamo finalmente sufficientemente chiarito quale fu l'humus in cui il nostro Testimone si è trovato.

Esperto storico: per chiarire meglio, bisognerebbe anche sapere che l'Imperatore Ferdinando II chiese aiuto alla Spagna, i protestanti chiamarono al trono di Boemia Federico V del Palatinato (figlio del fondatore dell'Unione, soprannominato il Re d'Inverno per la durata del suo regno), che accettò. Simili richieste furono fatte anche al Duca di Savoia, all'Elettore di Sassonia e al Principe di Transilvania. La guerra era scoppiata.

Accusa: Testimone, chi ha autorizzato la sua emissione?

Testimone Principale: è stato proprio quel Principe di Transilvania che nel 1619 entrò con un'armata in Ungheria Reale L'Ungheria Reale non va confusa con l'attuale Ungheria. Essa comprendeva la Slovacchia, la Croazia occidentale e parti settentrionali dell'Ungheria.[2] a sostegno dei Protestanti, con il sostegno del Sultano Ottomano: il Principe Gabriel (Gabriele) Bethlen von Iktàr, al quale venne a suo tempo anche offerta la corona Boema.

Giudice: Che entri il Principe Gabriel.

Gabriel Bethlen: Eccomi. Se volete potete anche chiamarmi Gábor (come sono conosciuto in Ungheria). I tedeschi mi chiamano Gabriel Bethlen von Iktár. Sono nato nel 1580 e sposai Susanna Karolyi nel 1605. Da lei ebbi due figli e una figlia, tutti morti in giovane età. Susanna morì nel 1622.

Il sultano Ahmed I mi mise sul trono di Transilvania nel 1613, in contrasto con i desideri dell'Imperatore Mattia, che però mi riconobbe come Principe nel 1615, in cambio della segreta promessa di un aiuto militare contro gli Ottomani (ma l'Imperatore stipulò una nuova tregua con la Sublime Porta, e io mi alleai di nuovo con gli Ottomani). Ormai sono noto solo per la mia politica anti-asburgica e pro-protestante, ma nella mia vita mi sono sempre prodigato per il benessere del mio popolo, favorendo le arti e la cultura e sviluppando le attività produttive.

Quando nel 1619 entrai in Ungheria Reale, mi fu consegnata la Corona a Presburgo (Bratislava) e fui designato futuro Re (Erwälter König). A questo punto avevo conquistato l'Ungheria Reale e un trattato di pace con gli Asburgo mi assegnò 13 contee. L'8 gennaio 1620 la Dieta mi offrì finalmente la corona, ma rifiutai perché non avevo più l'appoggio Ottomano: mantenni tuttavia il titolo di Governatore e Principe di Ungheria.

Quando l'8 novembre 1620 le truppe cattoliche sconfissero l'Unione nella battaglia della Montagna Bianca, l'Imperatore riconquistò l'Ungheria Reale e la ricattolicizzò completamente entro il 1621. Gli Ottomani allentarono ulteriormente il loro supporto, e a me non restò che firmare la Pace di Mikulov (o Nikolsburg) datata 31 dicembre 1621, ma che firmai il 6 gennaio 1622. Con essa rinunciavo al titolo di Re dell'Ungheria Reale, ma mi veniva assegnato il titolo di Principe Imperiale di Transilvania, sette contee in Ungheria e anche due ducati in Slesia (Oppeln e Ratibor). Purtroppo dovevo anche pagare 50.000 ducati l'anno! Per affermare il mio dominio sui territori assegnatimi, ordinai che fossero battute monete con il mio ritratto e i miei titoli.

Accusa: Non ci sono altre prove a sostegno.

Testimone Principale: sì, signore, ce ne sono: la legenda che riporto. In essa Gabriel è definito Principe di Transilvania, Signore in Ungheria, Conte dei Siculi, Duca di Oppeln e Ratibor. E proprio per il Ducato di Oppeln-Ratibor sono stato coniato!

Accusa: cosa c'entrano ora i Siciliani?

Testimone Principale: non si tratta di Siciliani, ma di Szeklers, una delle etnie storiche che componevano la Transilvania.

Accusa: una nuova prova a supporto del fatto che siete stato coniato per la Transilvania!

Testimone Principale: niente affatto! L'ultima parte della legenda di solito coincide con il territorio per il quale è destinato il conio (in questo caso Oppeln-Ratibor in Slesia). Inoltre porto come ulteriori prove lo stemma e anche le lettere dello zecchiere.

Difesa: mi sembra sufficientemente chiarito il primo punto. Delle ultime due prove parleremo in seguito. Diamo di nuovo la parola al Principe Gabriel, che può chiarirci cosa avvenne nel 1623.

Gabriel Bethlen: Nel 1623, data di coniazione del Testimone Principale, e anche nel 1624 e di nuovo nel 1626 mi mossi contro l'Impero... ma dovetti desistere e confermare la pace di Nikolsburg (con la pace di Vienna del 1624 e di Presburgo del 1626). Con la pace di Vienna persi il Ducato di Oppeln-Ratibor, ma dovetti pagare solo 3.000 ducati l'anno. L'odiato Imperatore mi negò la mano di sua figlia, impedendomi di fatto di combattere i Turchi, al cui controllo volevo strappare il mio territorio. Sposai Caterina (figlia dell'Elettore di Brandenburgo) il 2 marzo 1626.

Esperto storico: il Principe morì il 15 novembre 1629. Egli è raffigurato sulla banconota Ungherese da 2000 fiorini e ha una statua nella Piazza degli Eroi di Budapest.

Accusa: ci sono altre prove a sostegno dell'appartenenza del Testimone al Ducato di Oppeln-Ratibor? Ci sono altre evidenze a favore di quanto affermato in precedenza dagli Esperti e dal Principe Gabriel?

Testimone Principale: sì: lo stemma che riporto sul rovescio e le lettere dello zecchiere.

Accusa: ce ne parli.

Esperto Numismatico: Le lettere B e Z indicano che lo zecchiere fu Balthasar Zwirner, Münzmeister (mastro zecchiere) nella zecca di Oppeln dal 1620 al 1624. Egli fu accusato di malversazione nel 1624 e rilasciato nel 1625 dopo il pagamento di una multa.

Per il ducato di Oppeln-Ratibor nel XVII secolo furono coniate monete a partire dal 1622. Alla Corte abbiamo fornito la tabella relativa.

Esperto di Araldica: Per quanto riguarda lo lo stemma, esso sormontato dalla corona di Principe ed è partito (cioè diviso in verticale). Risulta composto a sinistra (destra per chi guarda) dallo stemma della Transilvania Lo stemma della Transilvania risulta composto dagli stemmi storici delle tre etnie principali del territorio.
Il sole e la luna per i Szeklers, l'aquila per gli Ungheresi e le torri per i Sassoni (tedeschi).
[3]
: le sette torri indicano Sette Città = Sieben-Bürgen = Transilvania.

La destra araldica (sinistra di chi guarda), invece, è formata dallo stemma di Oppeln (in alto), e dallo stemma di Ratibor (in basso). Sul tutto c'è uno scudetto, con le armi della famiglia Bethlen.

Esperto di Geopolitica: Il ducato di Oppeln-Ratibor (Opole-Raciborz) appartiene alla Slesia. I due ducati di Oppeln e Ratibor, furono varie volte uniti e divisi, fino al 1521, data dell'ultima (e definitiva) unione. Il Signore risiedeva a Oppeln e il territorio dipendeva dalla Corona Boema (e naturalmente apparteneva ai territori del Sacro Romano Impero). Ciò fu ratificato nel 1531 con il Große Landesprivileg (gran privilegio territoriale), che tra l'altro stabilì come lingua ufficiale il ceco e non più il tedesco.

Il verdettoup

Accusa: Le testimonianze raccolte indicano senza dubbi che il Testimone Principale appartiene veramente al Ducato di Oppeln-Ratibor, nella Slesia. Si chiede pertanto il proscioglimento dell'imputato.

Giudice: L'imputato è prosciolto perché il fatto non sussiste.

Documentiup

Tabella delle emissioni di Gabriel Bethlen per il Ducato di Oppeln-Ratibor.

1622:2 Kreuzer, 3 Kreuzer, 6 Kreuzer, 24 Kreuzer, 3 Groschen, 2 Talleri (solo Klippe)
1623:Pfennig, Groschen (solo Klippe), 3 Groschen, 3 Kreuzer, 24 Kreuzer, 1/2 Tallero (solo Klippe)

Bibliografia e suggerimenti

Bibliografia storica:
Bibliografia numismatica:
Alcuni siti internet:
Suggerimenti per ulteriori ricerche personali:

Nota dell'Autoreup

Non credo ci sia bisogno di precisarlo, ma l'ambientazione è chiaramente pseudo-forense, e non intende illustrare il procedere di una vera udienza. Avvocati e Magistrati mi perdoneranno gli errori procedurali e di forma, gli storici e i numismatici quelli attinenti alle loro discipline. Ai primi chiedo solo venia, ai secondi di contattarmi per correggere laddove necessario e opportuno.

Ovviamente spero che nessuno possa mai venire accusato per aver ampliato un po' i confini della propria collezione!

M.V.

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